Stasera su Netflix c'è un film con Raoul Bova da vedere assolutamente: un vero e proprio cult noir di Ferzan Ozpetek che ti terrà letteralmente incollato alla tv.
La Finestra di fronte, film diretto da Ferzan Ozpetek, racconta una storia che si intreccia tra i temi della solitudine, della ricerca di sé e delle emozioni sopite, il tutto ambientato nella Roma contemporanea. Il protagonista è Giovanna (Giovanna Mezzogiorno), una donna che, pur essendo ancora giovane, si trova già intrappolata in una routine che l'ha fatta allontanare dalle proprie aspirazioni. Sposata da otto anni con Filippo (Filippo Nigro), un uomo che si destreggia tra lavori precari e che non riesce a prendere in mano la propria vita, Giovanna si è fatta carico di tutto.
Sia del sostentamento economico della famiglia, sia di un peso emotivo che, giorno dopo giorno, la rende più cinica e distante. La sua esistenza si sviluppa all'insegna della monotonia e della frustrazione, in parte causata anche dalle rinunce che ha dovuto fare, come quella di non riuscire a realizzare il sogno di aprire una pasticceria, passione che ormai è relegata a un semplice passatempo domestico. Il marito, con il suo carattere infantile e irresponsabile, non fa che peggiorare la situazione, creando un distacco sempre maggiore tra i dovuti. In questa dinamica, Giovanna perde progressivamente la capacità di connettersi con il mondo esterno, e la sua esistenza si riduce a pochi, ma significativi, momenti di evasione.
Stasera su Netflix un bel film con Raoul Bova: perché vedere La Finestra di fronte
Tra questi, ci sono le chiacchierate con la sua amica e collega Emine (Serra Yilmaz), ma anche le lunghe ore passate a scrutare dalla finestra l'abitazione di fronte, dove vive Lorenzo (Raoul Bova), un affascinante giovane bancario, che diventa il suo oggetto di curiosità. Giovanna, pur senza mai incontrarlo davvero, vive una sorta di relazione parallela con lui, osservandolo e immaginando una vita diversa dalla sua. L'apparizione nella sua vita di Davide (Massimo Girotti), un anziano signore che ha perso la memoria, segna un punto di svolta per la protagonista.
L'uomo, inizialmente senza identità, si rivela essere qualcuno di significativo per Giovanna, ma è solo grazie all'aiuto di Lorenzo che l'enigma di Davide si svela. La figura di Lorenzo, inizialmente distante, inizia a entrare più profondamente nella vita di Giovanna, offrendole una via di fuga dalla sua esistenza stagnante e monotona. La relazione tra i due si sviluppa in modo lento e delicato, un incontro che non si limita a una semplice attrazione fisica, ma che si evolve in un processo di autoscoperta e di crescita emotiva per Giovanna.
Il film, pur trattando temi universali come il rapporto con se stessi e le difficoltà delle relazioni familiari, offre una riflessione profonda sulla difficoltà di uscire da un circolo vizioso di insoddisfazione e di frustrazione. La "finestra di fronte" rappresenta simbolicamente la possibilità di un altro punto di vista, una visione diversa della vita, un'opportunità di cambiamento che, sebbene tardiva, può comunque portare una rinascita interiore. Ozpetek, attraverso una narrazione intimista ea tratti sospesa, ci invita a riflettere sulle scelte che facciamo e sul coraggio di intraprendere nuove strade, anche quando sembra troppo tardi per farlo.