A pochi passi da Roma esiste un castello medievale ed è come se si fosse in una vera e propria fiaba: un borgo unico da visitare a novembre, specie con l'aria più fresca.
Nel cuore della provincia di Frosinone, nel Lazio, si trova un borgo che incanta con la sua bellezza senza tempo: Pico. Questo piccolo comune, inserito tra i "Borghi più belli d'Italia", è una gemma nascosta che racchiude secoli di storia, cultura e tradizioni. Le sue strade acciottolate, i panorami mozzafiato e la calorosa accoglienza degli abitanti lo rendono una destinazione perfetta per chi cerca un'esperienza autentica, lontana dai circuiti turistici più battuti.
Pico ha origini antiche, risalenti probabilmente all'epoca romana. Tuttavia, è durante il Medioevo che il borgo acquisisce la sua struttura e l'importanza strategica, diventando un punto di riferimento per la difesa e il controllo del territorio circostante. Il castello, che domina il paesaggio con la sua imponenza, è il simbolo della storia e del potere che per secoli ha caratterizzato Pico. Questa fortezza, oggi ben conservata, offre ai visitatori un affascinante viaggio nel passato, con mura che raccontano di assedi, alleanze e leggende locali.
Questo meraviglioso Borgo è circondato da colline rigogliose, oliveti e boschi che donano al territorio un'atmosfera idilliaca. La posizione privilegiata permette di godere di viste panoramiche che si estendono fino ai monti Ausoni e alla valle del Liri. Paesaggi ideali per escursioni a piedi o in bicicletta, con sentieri che conducono a scorci pittoreschi e permettono di respirare a pieni polmoni l'aria fresca e profumata della campagna laziale.
Pico, il borgo medievale con un castello meraviglioso: perfetto da visitare a novembre
Pico è un borgo che mantiene vive le sue tradizioni con orgoglio. Ogni anno, gli abitanti si riuniscono per celebrare feste popolari che rievocano antichi riti e usanze. La festa patronale di San Rocco è uno degli eventi più sentiti, durante il quale le strade si riempiono di luci, musica e processioni. Ma la cultura di Pico si esprime anche attraverso la sua gastronomia, fatta di piatti semplici e genuini, come la zuppa di legumi e cereali, e l'olio extravergine d'oliva, prodotto con le olive delle colline circostanti, famoso per il suo gusto fruttato e leggermente piccante.
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Il borgo è anche noto per essere il paese natale di Tommaso Landolfi, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento. La sua figura è ancora molto presente nel borgo, con spazi dedicati alla sua memoria e iniziative culturali che ne celebrano l'opera. Gli appassionati di letteratura possono seguire le tracce dello scrittore, visitando la casa in cui nacque e i luoghi che hanno ispirato alcuni dei suoi racconti più enigmatici e affascinanti. Un altro aspetto che rende Pico unico è l'ospitalità dei suoi abitanti. Passeggiando per le vie del borgo, è facile essere accolti da sorrisi e conversazioni spontanee.
Gli artigiani locali sono pronti a mostrare le loro creazioni, che spaziano dalla ceramica agli oggetti in legno, mentre i ristoratori offrono piatti preparati secondo antiche ricette tramandate di generazione in generazione. Si tratta di un luogo che invita a rallentare, a godere dei piccoli dettagli ea riscoprire un ritmo di vita che sembra appartenere a un'altra epoca. Visitare questo borgo significa immergersi in un mondo di storia, natura e tradizioni autentiche, rendendo l'esperienza indimenticabile. Per chi cerca l'anima dell'Italia, lontana dalle luci abbaglianti delle grandi città, è la destinazione perfetta.